Presentazione progetto “Una Luce per la Bakhita School di Balaka “
Suor Giovanna ci sta chiedendo un aiuto per acquistare ed installare dei pannelli solari per la scuola Bakhita e per l’ostello della missione di Balaka in Malawi.
Ora l’Associazione “Punto Malawi Onlus” propone alla comunità del Buon Pastore in occasione della quaresima, di partecipare a questo progetto, che noi abbiamo chiamato “UNA LUCE PER LA BAKHITA SCHOOL DI BALAKA – Malawi 2018”.
La parrocchia parteciperà con i ragazzi del catechismo come impegno durante la quaresima di quest’anno, consegnando loro un salvadanaio da riportare in chiesa a Pasqua con i loro piccoli risparmi.
Punto Malawi si rivolge pure agli adulti, e non solo della parrocchia, che come di consueto sono sempre stati sensibili a queste iniziative, specialmente verso i bambini i ragazzi e le ragazze del Malawi, donando le loro offerte anche tramite i conti correnti della banca o della posta come qui di seguito evidenziato:
IBAN c.c. bancario: IT 41 H 02008 59770 0000 19466 937
IBAN c.c. postale: IT 58 G 076 0111 7000 000 15771 371
Punto Malawi si unisce ai ringraziamenti e alle preghiere di suor Giovanna e delle “SUE” ragazze per tutti coloro che parteciperanno a questo progetto.
S.G.L. 14 febbraio 2018
Adriano Apostoli
Segue la lettera ricevuta da Suor Giovanna:
“Regala un sogno… Regala un po’ di luce
Ascoltando le News, a volte penso a tutta quell’altra parte di mondo per alcuni versi piu’ fortunata, perché più tecnologica.
Il Malawi appartiene ancora a quella parte di mondo ricchissima di vita, di bambini, di giovani ma purtroppo anche di mille poverta’ e di grandissima insicurezza economica e sociale.
Una di queste gravi poverta’ che la nazione sperimenta ogni anno per mesi, durante la stagione secca da Ottobre a Gennaio, e’ l’insufficienza di energia elettrica. I fiumi che vanno in secca per la prolungata mancanza di pioggia, le turbine vecchie dal tempo dei coloni e ormai segnate dall’usura, una classe dirigente poco saggia e previdente sono fattori che contribuiscono ad eccentuare questo problema.
E proprio in questo periodo la produzione di energia elettrica copre a malapena la metà del fabbisogno nazionale.
Benche’ questo non sia un grosso problema per la maggior parte della gente nei villaggi, dove l’energia non arriva ancora, crea invece difficoltà enormi per le piccole aziende ed industrie e disagi immensi per le istituzione pubbliche e private, sanitarie ed educative.
E’ di normale routine nel periodo difficile sperimentare 24 ore di black out, seguite da qualche ora di corrente, per ritornare ad altre 24 ore senza corrente, e cosi’ via.
Anche noi, con le nostre 620 ragazze alla scuola e all’ostello viviamo la difficolta’ di questa altalena di poca luce e tanto buio. Anni fa amici dall’Italia ci hanno regalato dei generatori che all’emergenza ci aiutano, e sono certamente una benedizione. Ma quando l’emergenza diventa l’esperienza di ogni giorno, si deve fare il conto con il costo dei generatori.
In questa situazione generale, il Malawi, soprattutto il settore privato, si sta orientando sempre di piu’ sull’impiego di energia solare come alternativa meno costosa. Fortunatamente dal nostro Dio Creatore e Padre abbiamo gratuitamente il dono di 10 mesi di sole caldo, e di 2 mesi di sole “autunnale”, durante quella che e’ per noi la stagione fredda.
Sentendo e vedendo altre istituzioni, confrontandoci con esse, e valutando bisogni e spese vive, anche noi abbiamo iniziato a sognare. E ci siamo dette: Perche’ non avere in alternativa al generatore l’energia solare?
Bakhita school con l’ostello sono grandi strutture, con tantissimi punti luce, e dopo aver contattato ditte e tecnici, che ci hanno presentato diverse possibilita’ ci siamo “arenate” davanti al costo iniziale della attrezzatura e di tutto l’impianto.
Così ho pensato a tutti gli amici in Italia che godono del servizio ENEL, e mi sono detta: chissa’ forse se glielo dico……mi regalano un po’ di energia, un po’ di luce.
Il principio è sempre quello: da sola una persona, anche con un grandissimo sforzo, non può fare molto, ma tanti insieme sì.
E lo sappiamo bene noi qui a Balaka, perche’ l’esperienza di tutti questi anni passati ci conferma questa bellissima realta’, che nasce dal condividere una fede, dall’essere fratelli, dal sostenerci a vicenda, dall’avere un cuore missionario senza confini che abbraccia il mondo, dal donare un libro, una goccia d’acqua, un secchio di granoturco, un mattone e perche’ no, forse oggi dal donare luce a chi e’ nel buio…
Grazie carissimi amici per esserci sempre vicini. Il Signore vi benedica e ricompensi come sempre Lui sa fare nel suo grande amore provvidente.
Vi chiediamo anche una preghiera perche’ pioggia e sole facciano bene il loro dovere e la nostra povera gente possa godere della benedizione di un raccolto sufficiente.
Grazie da tutti noi.
Suor Giovanna
Balaka 08 ottobre 2017”