E’ ormai consuetudine inserire, tra gli oggetti stivati nel container, anche una immagine di un santo e nelle ultime due spedizioni è toccato a lei, alla suora canossiana di origini africane, del Sud-Sudan, Santa Giuseppina Bakhita, perché lo protegga nel suo lungo viaggio arrivando a destinazione senza subire danneggiamenti.
La devozione alla santa ha spinto i volontari dell’Associazione Punto Malawi Onlus a chiedere nuovamente un aiuto a lei, come era avvenuto con la precedente spedizione del 2016.
L’ultimo container, allestito in pochi mesi, trasporta verso il Malawi il materiale richiesto da suor Giovanna, donato da associazioni o aziende sensibili ma anche da privati. L’Associazione Punto Malawi Onlus si è fatta carico di acquistare quello che mancava e, come per i precedenti invii, di tutti gli oneri organizzativi ed economici che ne hanno permesso la spedizione.
Allestire un container è impegnativo, sia dal punto di vista umano che finanziario. Una buona parte della somma utilizzata era stata accantonata negli ultimi anni grazie a donazioni e a varie attività di raccolta fondi.
La gioia di chi lo riceverà è impagabile ed i volontari, che lo hanno riempito, hanno già negli occhi il sorriso e la felicità della comunità di suor Giovanna, quando verrà scaricata la merce nel cortile della scuola a Balaka.
A titolo informativo le misure del container:
MISURE | Esterne | Interne | Apertura porta |
Lunghezza | 12,192 mt | 11,950 mt | – |
Larghezza | 2,438 mt | 2,300 mt | 2,290 mt |
Altezza | 2,591 mt | 2,360 mt | 2,260 mt |
PESO | Tara | 3630-3740 kg | |
Massimo Caricabile | 26740-26850 kg | ||
VOLUME INTERNO | 65.20 / 67.7 m3 |
Le immagini scattate al container, prima di iniziare a caricarlo, danno ancora di più l’idea degli spazi. Al suo interno hanno trovato posto una trentina di letti da ospedale offerti da Organismi e associazioni internazionali e locali che sono destinati all’ospedale /maternità della missione canossiana di Koche, a Mangochi. Detta struttura ha bisogno di ampliare la ricettività per accogliere le future mamme che vengono seguite negli ultimi mesi di gravidanza e durante il parto in modo da evitare la mortalità ancor oggi molto diffusa nei villaggi. Lì, si seguono le mamme anche dopo il parto, perchè continuano a frequentare mensilmente la clinica per i vaccini ed il controllo sulla crescita del bambino. Lì, ricevono inoltre informazioni ed educazione igienica e sanitaria e vengono anche effettuati interventi chirurgici di urgenza su varie patologie.
Nel container è stato stivato anche del materiale sanitario come siringhe, bende, cerotti, e biancheria da letto (lenzuola, federe cuscini coperte ecc ) nonché mobilio, materiali e dispositivi elettrici, stampe e depliant, biciclette e tanti altri beni.
Il container porterà in Malawi anche molto materiale scolastico per la scuola superiore di Balaka dove vivono e studiano 620 ragazze.
Nella mappa sottoriportata viene evidenziato il viaggio del container. La nave che lo trasporta è partita il 10 luglio dal porto di Genova per il porto di Nacala nel nord del Mozambico, dove sosterrà per un breve periodo per poi ripartire alla volta del porto di Beira, situato più a sud ma sempre in Mozambico.
Da Beira, il container verrà quindi trasportato via terra (vedi il tratto blu) e dovrebbe arrivare, a Balaka in Malawi da suor Giovanna, indicativamente dopo quaranta giorni.
Il condizionale, è più che mai d’obbligo per questa spedizione, perché alle consuete difficoltà si aggiungono i gravi danni subiti dal porto di Beria con il nubifragio di qualche mese fa che ne riducono l’operatività.
E dal Malawi arriva anticipatamente il grazie di suor Giovanna che scrive:
“Siamo colme di gratitudine:
Gratitudine alla famiglia Canossiana, che investe risorse umane ed energie per far conoscere ed amare Gesu’ tra queste giovani ragazze assetate di fede e di speranza per un futuro migliore;
gratitudine allo staff, agli insegnanti e a tutti i nostri collaboratori, per l’infaticabile dedizione alla missione di servire, per educare e formare;
gratutidine alle studenti per il loro impegno nello studio e la voglia di far bene, non senza sacrifici, per essere domani agenti di cambiamento;
gratitudine ai genitori che ci hanno sostenuto e condiviso il nostro iter educativo con le loro figlie, e le hanno seguite durante tutto l’anno;
gratitudine alla nazione Malawi e alla pace di cui godiamo, nonostante alcune difficolta’ e turbolenze passeggere in questo tempo di “post elezioni”;
gratitudine a tutti voi amici che da lontano condividete il nostro sogno e sostenete il nostro lavoro nella missione con la preghiera e l’aiuto materiale;
gratitudine, gratitudine, gratitudine”
Se pensi di poter contribuire, se vuoi donare, se vuoi conoscere l’Associazione Punto Malawi Onlus, apri il seguente link Contatti dove troverai tutte le informazioni.
23 luglio 2019