Si trova nell’Africa sud-orientale e si estende in maggior parte sulle rive occidentali dell’omonimo lago, detto anche Niassa. La parte centrale e settentrionale del Paese è caratterizzata da montagne piuttosto aspre che scendono dal confine con lo Zambia al lago Niassa, a sud invece la pianura prende il sopravvento.
Confina a nord con la Tanzania ad est e sud con il Mozambico, ad ovest con lo Zambia
SUPERFICIE
Kmq 118.000
ABITANTI
13.077.000 (censimento 2008). Le stime per il 2016 salgono a 16.830.000
DENSITA’
142 ab/Km²
CAPITALE
Lilongwe (1.100.000 ab.)
MONETA
Kwacha del Malawi
LINGUA
Inglese, Chichewa (ufficiali), idiomi regionali
SPERANZA DI VITA
Maschi 54 anni, Femmine 57 anni
I grafici sono tratti dal seguente link
SALARIO MENSILE MIN. PREVISTO PER LEGGE
Kwacha 270 (11.000 lire/mese)
SOSTENTAMENTO
l’80% della popolazione è dedita all’agricoltura (agricoltura di sussistenza). La coltivazione principale è il mais il cui raccolto è determinato dalla quantità di pioggia). Il lago è importante fonte di sostentamento
ANALFABETISMO
si stima intorno al 70%
PROSPETTIVE DI VITA
40 anni in diminuzione a causa del forte incremento dell’AIDS)
RELIGIONE
cristiani 30%; musulmani 5%, animisti 65%.
SANITA’
In tutto il Malawi esistono solo due ospedali governativi, di tipo occidentale, con adeguate attrezzature, a cui si accede solo a pagamento. L’assistenza sanitaria statale è assolutamente inefficiente e il maggior aiuto, in questo ambito, è fornito, per la stragrande maggioranza della popolazione, dai dispensari retti da religiosi e volontari.
L’Aids è ormai una piaga tanto diffusa quanto incontenibile:
– il 16,45% della popolazione tra i 15 e i 49 anni) è affetto da HIV/AIDS;
– 2 bambini su 3 nascono sieropositivi;
– solo il 50% dei bambini sieropositivi supera il terzo anno di età.
IL MALAWI è una delle nazioni africane più povere e meno contagiate dalla cultura occidentale. Essendo priva di risorse energetiche e minerarie non è mai stata oggetto di attenzione da parte delle grandi potenze economiche.
Ex colonia inglese, una decina di anni fa, è uscita da un regime dittatoriale, durato trenta anni. Oggi è ufficialmente retta da una democrazia parlamentare con rappresentanti liberamente eletti.
In Malawi sono quasi assenti: organizzazioni governative, organizzazioni umanitarie internazionali, organizzazioni di volontariato locale. Se esiste un processo di promozione umanitaria è frutto degli interventi di missionari in maggioranza italiani.